LAURA DIAZ DE SANTILLANA (1955 – 2019)
E’ stata una delle figure più significative nel mondo del vetro artistico contemporaneo. Discendente di una delle famiglie più illustri legate alla produzione del vetro veneziano, i Venini, Laura ha saputo fondere in modo unico la tradizione artigianale con un’estetica moderna e sperimentale.
Nata a Venezia, Laura era la nipote di Paolo Venini, fondatore dell’omonima azienda che ha rivoluzionato il vetro di Murano, e figlia di Ludovico Diaz de Santillana, che ha proseguito il lavoro del padre portando avanti l’eredità familiare. Cresciuta in un ambiente immerso nell’arte e nell’artigianato, Laura ha sviluppato fin da giovane una passione per il design e la lavorazione del vetro.
Dopo aver studiato a New York, dove ha frequentato la School of Visual Arts e ha lavorato con maestri come Massimo Vignelli, Laura ha iniziato a esplorare la sua identità artistica. Negli anni ’80 ha collaborato con Venini, contribuendo alla creazione di alcune delle opere più innovative dell’azienda, ma sentiva il bisogno di esprimere una visione più personale e indipendente.
Nel corso della sua carriera, Laura Diaz de Santillana ha sviluppato un linguaggio artistico che fondeva minimalismo, astrazione e un profondo rispetto per la materia prima. Le sue opere, spesso caratterizzate da forme essenziali e un uso sapiente del colore e della luce, riflettono una continua ricerca di equilibrio tra tradizione e innovazione.
Le sue creazioni sono state esposte in numerose gallerie e musei internazionali, dal Centre Pompidou a Parigi al Museo del Vetro di Murano, e sono state apprezzate per la loro bellezza senza tempo e la capacità di evocare emozioni profonde attraverso la purezza delle forme e la qualità tattile del vetro.