MARCO ZANUSO (1916 – 2001)
Marco Zanuso è stato uno dei più influenti designer italiani del XX secolo, considerato uno dei padri fondatori del design industriale in Italia. Nato a Milano il 14 maggio 1916, Zanuso ha giocato un ruolo cruciale nella definizione del design moderno, combinando estetica e funzionalità in modi innovativi che hanno influenzato profondamente l’industria e il modo in cui le persone vivono con gli oggetti di uso quotidiano.
Zanuso ha studiato architettura al Politecnico di Milano, laureandosi nel 1939. Durante gli anni della Seconda Guerra Mondiale, ha servito come ufficiale nell’esercito italiano. Dopo la guerra, ha iniziato a lavorare come architetto e designer, facendosi notare per la sua capacità di combinare arte e tecnologia in modo innovativo.
Uno degli aspetti più distintivi del lavoro di Zanuso è stata la sua collaborazione con diverse aziende italiane di spicco, come Arflex, Brionvega e Siemens. Nel 1949, ha iniziato una collaborazione con Arflex, una divisione della Pirelli, che portò alla creazione di mobili rivoluzionari come la poltrona “Lady” (1951), che vinse la Medaglia d’Oro alla IX Triennale di Milano. Questo pezzo era innovativo per l’uso di materiali come la gommapiuma e il nastro elastico, dimostrando l’interesse di Zanuso per l’esplorazione di nuove tecnologie e materiali.
Negli anni ’60, Zanuso ha collaborato con Richard Sapper, un altro celebre designer, su diversi progetti iconici. Tra questi, la radio “TS502” di Brionvega, conosciuta anche come “Cubo”, è uno degli esempi più celebri di design del prodotto, combinando un’estetica minimalista con una funzionalità avanzata. La loro collaborazione è stata fondamentale nello sviluppo di una nuova estetica per l’elettronica di consumo.
Zanuso è stato uno dei primi designer a comprendere e sfruttare le potenzialità della produzione industriale per creare prodotti di alta qualità che potessero essere realizzati in serie. Egli credeva che il design dovesse essere democratico, accessibile e utile, e che la bellezza di un oggetto risiedesse non solo nel suo aspetto, ma anche nella sua funzione e nella sua capacità di migliorare la vita quotidiana.
La sua visione del design industriale come un campo che combina estetica, tecnologia e produzione in serie ha avuto un impatto duraturo su generazioni di designer. Ha inoltre ricoperto ruoli accademici e istituzionali, insegnando al Politecnico di Milano e contribuendo alla fondazione dell’ADI (Associazione per il Disegno Industriale), dove ha promosso l’importanza del design nel contesto economico e sociale.
Zanuso ha ricevuto numerosi premi e riconoscimenti nel corso della sua carriera, inclusi diversi Compassi d’Oro, il più prestigioso premio di design italiano. Il suo lavoro è esposto in importanti musei di design e arte contemporanea in tutto il mondo, come il Museum of Modern Art (MoMA) di New York.
Marco Zanuso è morto il 11 luglio 2001, lasciando un’eredità indelebile nel mondo del design. La sua capacità di fondere estetica e funzionalità, insieme alla sua apertura verso le nuove tecnologie e materiali, lo rende una figura fondamentale nella storia del design industriale. Ancora oggi, le sue creazioni continuano a ispirare e influenzare designer e aziende in tutto il mondo.