SUPERSTUDIO
Superstudio è stato un collettivo di architettura e design italiano fondato a Firenze nel 1966. È stato un gruppo fondamentale nel movimento dell’architettura radicale, un movimento che ha sfidato le convenzioni tradizionali dell’architettura e del design negli anni ’60 e ’70. Il collettivo è stato composto principalmente da sei membri: Adolfo Natalini, Cristiano Toraldo di Francia, Gian Piero Frassinelli, Alessandro Magris, Roberto Magris e Alessandro Poli (che si unì successivamente).
Superstudio ha esplorato nuove idee di spazio e società, spesso attraverso progetti teorici e provocatori che mettevano in discussione il ruolo dell’architettura nella vita quotidiana. Tra i loro lavori più iconici ci sono le serie di progetti “Monumento Continuo” e “Supersurface”, che proponevano visioni utopiche di un mondo completamente strutturato e ordinato, senza edifici o confini convenzionali.
Il gruppo ha espresso le proprie idee principalmente attraverso disegni, collage, fotomontaggi e testi teorici, più che tramite costruzioni fisiche. Le loro opere hanno influenzato profondamente l’architettura contemporanea, anticipando temi come la globalizzazione, l’urbanizzazione incontrollata e la crisi ecologica.
Superstudio si è sciolto negli anni ’80, ma la loro eredità rimane viva, e il loro lavoro è stato esposto in molte delle più importanti istituzioni culturali del mondo, tra cui il MoMA di New York e il Centre Pompidou di Parigi. Il collettivo è ricordato non solo per la sua critica radicale della società e dell’architettura contemporanea, ma anche per la sua capacità di immaginare alternative visionarie e provocatorie.