Tomonori Toyofuku

TOMONORI TOYOFUKU (1925 – 2019)

Il percorso artistico di Tomonori Toyofuku è di estremo interesse e ricchezza perché dà testimonianza della capacità di fondere tradizione d’Oriente e innovazione d’Occidente. Il maestro nasce a Kurume, una città posta nell’arcipelago meridionale del Giappone e allora particolarmente rinomata per la produzione di tessuti pregiati e ceramiche di qualità. Il suo percorso formativo appare da subito impostato su basi estremamente rigorose, alle quali, a studi universitari in letteratura giapponese antica, affianca il lavoro nell’atelier di Chodo Tominaga, necessario per impadronirsi delle tecniche tradizionali della scultura su legno. Ben presto, prendendo le mosse da questo solido e classico background, Toyofuku inizia ad assimilare quanto di meglio la cultura plastica aveva da offrire sul finire degli anni ’50. Il lavoro di artisti come Marino Marini, Henry Moore e altri lo spingono ad avvicinarsi all’Europa attraverso viaggi che poi culmineranno nella scelta di stabilirsi a Milano, città che allora esprimeva un’intensa vivacità artistica.

Il suo lavoro è incentrato sulla ricerca di una tridimensionalità ottenuta come processo di sottrazione puntuale. Le compatte masse lignee, dominate da una forte orizzontalità o verticalità, si mostrano attraverso l’ingannevole sembianza delle loro superfici planari, sulle quali però trovano spazio una fitta trama di concavità ovaliformi che finiscono per svelare la natura tridimensionale della materia. Queste “porosità” si addensano e infittiscono a tal punto da riuscire ad erodere i pesanti volumi di mogano che a questo punto si trovano ad essere espressioni di trame e ritmi del tutto inattesi. Con il passare del tempo ai lavori su legno si aggiungono interventi ottenuti per fusione di bronzo, per traforatura della pietra e di materie plastiche, secondo un processo di semplificazione che lo porterà a raggiungere un notevole grado di monumentalità. Le opere di Tomonori Toyofuku sono conservate in alcune delle più prestigiose istituzioni museali internazionali come il Museum of Modern Art di New York, la Galleria d’Arte Moderna di Roma e il National Museum of Modern Art di Tokyo.