Umberto Riva (1928 – 2021)
Umberto Riva è stato un architetto e designer dal pensiero rigoroso e dalla mano poetica, capace di trasformare lo spazio e gli oggetti con un’intelligenza progettuale fuori dal tempo. Formatosi sotto la guida di Carlo Scarpa, ha ereditato un’attenzione quasi artigianale per la materia e la luce, traducendola in un linguaggio espressivo potente e inconfondibile.
Sebbene noto soprattutto per le sue architetture, dove l’uso delle geometrie irregolari e delle proporzioni inattese creava spazi di straordinaria intensità, Riva ha saputo portare la stessa visione anche nel design. Le sue lampade – come la E63 per Bieffeplast o la Metafora per FontanaArte – non sono semplici oggetti, ma esercizi di equilibrio tra struttura, luce e atmosfera. Il suo approccio, lontano dalle logiche industriali standardizzate, si è sempre nutrito di un pensiero progettuale profondo, che ha reso i suoi pezzi rari e ricercati nel mondo del collezionismo di design.
Il suo design non cerca l’immediata seduzione visiva, ma svela lentamente il suo carattere: matericità, tensione compositiva, e un’intelligenza che dialoga con lo spazio. Gli oggetti di Umberto Riva non sono mai solo funzionali: possiedono una forza evocativa che li rende vicini alle architetture, come piccoli scenari domestici che interagiscono con la luce e con chi li abita.