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Soprammobili vintage e oggetti d’arredo

Soprammobili vintage e oggetti d’arredo hanno spesso popolato la casa delle nostre nonne e spesso li abbiamo osservati senza dargli troppa attenzione, ma la verità è che gran parte di essi sono manufatti di pregevole qualità perché risultato di culture artigianali e manifatturiere che soprattutto nel nostro paese hanno saputo declinarsi su ogni tipo di materiale: metallo, legno, pietra, vetro, ceramica, ecc. 

La maestria e l’originalità espressa da autori e aziende nella realizzazione di oggetti di modernariato per arredo ha portato alla nascita di un appellativo capace di comprenderli tutti, e cioè “Arti Decorative”. All’interno di questa ampia categoria si raccolgono storie che hanno saputo contribuire alla nascita e all’affermazione di quel Made in Italy oramai conosciuto in tutto il mondo.

Pensiamo alla lavorazione dei metalli con artisti del calibro di Alessandro Mazzucotelli e Carlo Rizzarda o al campo dell’oreficeria e argenteria che già dagli anni ’30 ha visto all’opera maestri come Alfredo Ravaso, Mario Buccellati, Luigi Genazzi, per poi arrivare ad aziende altrettanto rinomate, come Sambonet e Sabattini.

Oggetti di modernariato per arredo

Anche i soprammobili di ceramica non potevano mancare nelle case di un tempo e questo fece la fortuna di manifatture come la Richard Ginori diretta da Gio Ponti, della Lavenia diretta prima da Guido Andloviz e poi da Antonia Campi, o della Lenci con il suo straordinario repertorio ad opera di Mario Sturani, Sandro Vacchetti, Gigi Chessa, e altri.

E così potremmo parlare del vetro con aziende come Fontana Arte o Brusotti, specializzati nella produzione di oggetti come: portafoto, scatole, tabacchiere, portaprofumi, orologi.

Negli anni ’60, anche grazie al diffondersi della tecnologia elettromeccanica, abbiamo avuto esiti memorabili nel campo degli orologi, spesso disegnati da designer del calibro di Angelo Mangiarotti, Gino Valle, Pio Manzu, Rodolfo Bonetti.