Arte

Oggetti d’arte contemporanea in vendita

A cavallo tra ‘800 e ‘900 si assiste ad un radicale cambiamento delle nostre società e l’arte, come specchio della vita, ne diventa un’efficace testimonianza. Gli enormi progressi scientifici e tecnologici allora in corso (si pensi alla nascita della psicanalisi, la comparsa della fotografia, della cinematografia, il diffondersi dei media, ecc.) iniziano a favorire una nuova sperimentalità in campo artistico, più interessata ad indagare cosa si nascoste dietro l’apparenza della forma. Con le avanguardie storiche l’indagine sul reale inizia ad essere oggetto di una progressiva manipolazione, vuoi per de-costruirla (come vediamo in movimenti come l’impressionismo, il divisionismo, il cubismo, ecc.), vuoi per trasfigurarla (si pensi al simbolismo, il surrealismo, la metafisica, ecc.). Tutto questo ha contribuito durante il secolo scorso a creare uno straordinario mosaico di movimenti, estetiche e manifesti, spesso anche in contrasto tra loro ma sempre connotati da un enorme potenziale innovativo. Il processo di negazione verso qualsiasi figuratività della realtà arriverà a compimento con quello che genericamente chiamiamo l’astrattismo, in cui la finalità dell’opera è quella di essere il luogo di sintesi percettiva ed emozionale dell’autore e dei fruitori. 

L’Italia in questo contesto ha saputo contribuire significativamente all’evolversi dell’arte contemporanea e, partendo dai primi contributi in chiave prettamente geometrica, con figure come Mauro Reggiani e Mario Radice, si è poi passati nella seconda metà del Novecento a movimenti e percorsi che ebbero un forte impatto sulla scena internazionale. La nostra galleria d’arte online è particolarmente interessata ad acquistare opere e materiali del Novecento. 

Il tema della gestualità come mezzo per esplorare i propri stati emozionali e in definitiva la propria interiorità porterà all’affermarsi della corrente informale in cui attraverso l’uso del colore prenderanno forma opere come i grandi cicli di Emilio Vedova, le esplorazioni sulla sfera dell’inquietudine di Emilio Scanavino, o le ricerche in chiave materica di Toti Scialoja.

Con Lucio Fontana, Gianni Dova, Roberto Crippa si aprono nuove prospettive per l’arte in cui il limite fisico dell’opera viene costantemente violato, alla ricerca di un significato e un’espressività da rintracciare altrove. Grazie allo spazialismo e soprattutto attraverso la cerchia degli artisti gravitante intorno alla rivista Azimuth, elementi come superficie, spazio, luce e colore si intersecano definendo opere per cui anche la tradizionale divisione di genere pittura-scultura diventa obsoleta. I magistrali esperimenti plastici a cui artisti come Enrico Castellani e Agostino Bonalumi sottopongono la tela porteranno alla nascita di opere anche chiamate “oggettuali”, cioè in cui l’opera smette di essere semplicemente depositata sulla tela, ma che proprio grazie il suo supporto cerca di esplorarne i limiti.

In questa narrazione un capitolo decisamente prezioso è quello rappresentato dall’incontro tra questo ambiente artistico e figure appartenenti al contesto dell’estremo oriente, più propriamente quello giapponese. Come era facile immaginare, una matrice così intimamente minimalista, ancora legata al retaggio Zen, ha portato intorno agli anni ’60 ad avere un consolidato gruppo di artisti nipponici operanti nel nostro paese e di indiscusso spessore. L’indagine tra spazio pieno e vuoto, il rapporto tra dimensione fisica e astratta sono al centro delle ricerche di artisti come Kenjiro Azuma, Toyofuku Tomonori, Nobuo Sekine, Nobuya Abe, Shu Takahashi, i quali trovano tutti un comun denominatore nella ricerca di un’ancestrale essenzialità.

Ma nel corso degli anni ‘50 e ‘60 si assiste ad uno straordinario proliferare di movimenti e nuovi manifesti, si pensi ad Arte Nucleare (con Enrico Baj e Sergio Dangelo), a Poesia Visiva (straordinario il ruolo di Emilio Isgrò), il Gruppo N, Pittura Analitica e tanti altri.

La vendita di oggetti d’arte contemporanea richiede solide competenze e capacità di valutazione, che noi mettiamo a disposizione di chiunque voglia sottoporci quadri o sculture.